Novembre 2009
La cartella di Gianluca Grossi, "Scatti di guerra" é stata inserita nella collezione della Biblioteca nazionale svizzera
Dal 4 al 31 ottobre 2008
La mostra di Gianluca Grossi reporter giornalista
"Scatti di guerra"
I volti della gente. I volti di chi una guerra la subisce, sotto le bombe, in mezzo alla distruzione. I volti dei civili, rincorsi dalla paura, costretti alla fuga e scavati dalla disperazione. Il giornalista che si muove su un terreno di guerra incontra queste persone e diventa testimone del loro dolore, della devastazione che ha sconvolto le loro vite. Trasforma tutto questo in immagine: fotografie e sequenze filmate. Protagonista é l' essere umano, confrontato con la morte, che é una minaccia costante e sempre incombente: la propria morte, la morte di un proprio caro, di un vicino, di uno sconosciuto che improvvisamente diventa fratello. L'esposizione Scatti di guerra propone una scelta di fotografie e di sequenze filmate degli anni 2001 - 2008. Immagini che costituiscono una tenace rivendicazione di solidarietá verso chi ha perso tutto. Ventiquattro degli scatti esposti sono stati riuniti in una cartella,
in vendita al pubblico, con un testo accompagnatorio e le didascalie dell'autore.
Gianluca Grossi É nato a Bellinzona il 1 marzo 1967. Dopo aver conseguito il dottorato in letteratura comparata all'Universitá di Zurigo inizia la sua attivitá di giornalista presso la TSI (Televisione Svizzera di Lingua Italiana). Per il Telegiornale realizza i suoi primi reportage all'estero. Nel 2002 diventa giornalista indipendente e si trasferisce in Medio Oriente, dove vive. Dirige l'agenzia di produzioni giornalistiche e televisive da lui fondata weast productions.
Conferenza stampa del 30 settembre e incontro con il pubblico al Teatro Sociale di Bellinzona 6 ottobre 2008:
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